mercoledì 25 dicembre 2013

Nasce una stella
in questa notte buio pesto
luce abbagliante
da voltarsi per non accecarsi,
da occhiali da sole,
da ammirare e seguire.
Alcuni lo fanno,
non è mai tardi:
è lì per il nostro cammino.
Altri la cercano
incessantemente
risposta al desiderio del cuore.

lunedì 23 dicembre 2013

Diario #6

Salve a tutti!
So che da un bel pò di tempo non pubblico nulla e che soprattutto ho lasciato in sospeso il racconto ''La più bella del mondo''. La verità è che ci sto lavorando, ma è difficile. Il finale che ho sempre avuto in mente per questa storia, o meglio la storia che racconto sotto quel titolo, non è semplice. L'idea iniziale era di terminarla per il giorno di Natale e offrirvela come regalo, ma ora non sono convinta che sia il caso. La terminerò comunque a breve.
Per Natale non so se riuscirò a terminare un racconto o se mi verrà da scrivere solamente un pensiero o alcuni versi. Speo comunque di poter fare un regalo che sia gradito a tutti voi.
In attesa, vi auguro delle buone feste.

giovedì 14 novembre 2013

Il Viandante

Ruberò una carezza
alla guancia di un Viandante
che dorme 
su di un letto di cielo
nudo
su di un letto di neve

sabato 9 novembre 2013

Torna sereno

Pioggia
di nuvole sciolte
Scende sul viso
lo lava
lo rende puro
Poi s'asciuga
e torna sereno

domenica 27 ottobre 2013

Fantasma

Non c'è risposta
Mi butti giù
Di pancia
Non vuoi che guardi
Non vuoi che veda
Il viso
Le mani
La bocca

Non so il tuo nome
Come fantasma
Ti avventi su di me
Come spettro
Appari in un soffio
E con un sospiro te ne vai

martedì 22 ottobre 2013

Odio

Ti odio
perchè sparisci
sul più bello
nell'abbandono
vuoto che inghiotte
fumi
non guardi
non vedi

Ti odio
torni per scoparmi
appaghi il tuo languore
strapazzi la mia pelle
e il mio cuore
squarci il petto

Odio
urlare
dolore che contorce
le membra dilaniate

Ora con lei
tu
chiamo il suo nome
suo
mio solo un istante

venerdì 4 ottobre 2013

La ricerca della vera bellezza

Un tempo, tanto tempo fa, ero incuriosita dalle persone, soprattutto le ragazze, belle. Ogni volta che ne vedevo una passare, alta, ben vestita, coi capelli sciolti, sicura di se, non potevo fare a meno di chiedermi come si sentisse a mostrare al mondo il suo aspetto magnifico.
Allo stesso modo immaginavo come potesse essere sentirsi al centro dell'attenzione, ammirati e invidiati. Chissà com'era sentirsi dire da un ragazzo che eri bella.
Un giorno, mentre passeggiavo, anonima tra la gente, mi venne consegnato un volantino con la pubblicità di un centro benessere dove, a detta del foglio, saresti potuto rinascere a nuova vita in soli tre giorni di permanenza.
Al miracolo credevo poco, ma visto il costo modico del soggiorno decisi di prenotare per il fine settimana successivo: avevo un bisogno urgente di rilassarmi.
Giunsi davanti all'edificio con la mia macchinetta di seconda mano che sembrava non volesse saperne di raggiungere la mia meta e che, infatti, appena mi fermai esalò il suo ultimo respiro. Come avrei fatto a tornare indietro non lo sapevo, ma non me ne preoccupai più di tanto: solo guardare l'ingresso del centro mi faceva sentire in pace con me stessa e col mondo.
Varcai la soglia e venni accolta da una ragazza giovane e bellissima in camice bianco che mi condusse immediatamente nella stanza che mi era stata assegnata: con le pareti celesti e l'arredamento azzurro. Il mio colore preferito. Mi dissi che sicuramente era fatto apposta visto che l'azzurro, a quanto ricordavo, era il colore della tranquillità.

venerdì 13 settembre 2013

Amore Amore Amore

Amore amore amore
Ma cos’è l’amore?
È solo una donna dal cuore soave
È solo un uomo dalla voce profonda
È solo un bambino col viso innocente
Nient’altro che un nettare amaro
E un dolce veleno
È il buio del giorno e la calma della tempesta
È innato imparato
Violento e cercato
È ricchezza sapienza
Solitudine gioia
L’amore è esplosione
L’amore siamo noi
E la nostra fortuna
L’amore ha le mani gli artigli la carne
L’amore ha il sangue
È strazio continuo
La guerra la pace
L’amore di un uomo che si sente sicuro
E di una donna che si da in una notte
L’amore è un attimo di felicità
Infinito e bastardo
Ti abbraccia
Ti bacia
Ti strazia la pelle
È una belva feroce
È una mano veloce
È un artista ispirato
È una lama affilata in un cesto di fiori
È una spina pungente su una rosa profumata
È un gesto proibito
Temuto aspettato
Un ragazzo gentile
E una ragazza inesperta
Ti abbandona sparisce lontano
Ti lascia solo un ricordo
Ti chiude il petto
Ti provoca pianto
Ti distrugge un giorno
Ma ti dona l’eterno

martedì 27 agosto 2013

Diario #5

So che sembra che stia abbandonando questo spazio ma non è così.
Lavoro spesso a delle idee e al racconto che ho lasciato in sospeso ma, andando a rileggere ciò che ho scritto, mi rendo conto di dover ricominciare e allora cancello tutto tenendo premuto il tasto <--
Se ciò che scrivo non convince nemmeno me o si discosta da quella che è l'intenzione originale, perchè offrirlo ad altri? Per non far ''morire'' il blog? Per avere la possibilità di attirare nuovi lettori?
Sinceramente non mi interessa accattivarmi le persone con delle pagine che non piacciono nemmeno a me.
Vi chiedo quindi di pazientare. Non so quanto tempo ci vorrà ancora nè se quello che ne uscirà sarà davvero bello da meritare la vostra stima. So però per certo che io l'avrò ritenuto degno della vostra attenzione.

sabato 3 agosto 2013

Pensiero di oggi

Perchè le persone non sono in grado di rispettare le tue idee?
Non ti contraddicono perchè ti vogliono bene e ti stanno dando un consiglio, ma quasi per il piacere di imporsi su di te e omologarti a loro. A volte mi chiedo se non lo facciano anche per convincere se stessi.
Mistero!
Intanto vorrei che tutti si facessero un pò gli affari propri!
Anche perchè alla fine sarò io, eventualmente, a sbatterci il muso!

martedì 16 luglio 2013

La più bella del mondo - Seconda parte

Seconda parte - La ricerca


Non erano tante le informazioni che Sandro aveva sulla ragazza che l'aveva colpito dritto al cuore la sera precedente ma avrebbe fatto in modo che gli fossero sufficienti a ritrovarla. Sapeva il suo nome e il suo cognome e la facoltà in cui studiava. Sapeva anche che quella mattina sarebbe stata in facoltà. Non aveva detto a far cosa ma era da lì che avrebbe iniziato a cercarla.

Si alzò, si fece una doccia e si vestì di corsa per uscire subito dopo senza aver nemmeno fatto colazione.

La facoltà alla quale era iscritta Simona non era molto lontana da casa sua, infatti la raggiunse in cinque minuti a passo svelto, come se ogni secondo trascorso fosse di vitale importanza.

Iniziò a guardarsi attorno appena varcato il cancello d’ingresso nella speranza di scorgerla mentre si dirigeva in uno degli edifici ma ben presto si rese conto di quanto sarebbe stata ardua l’impresa.

lunedì 15 luglio 2013

Diario #4

Buongiorno, cari lettori!
Eccomi!
Sto cercando di riprendere al meglio le attività su questo blog.
E siccome sto sistemando la seconda parte del racconto "La più bella del mondo", che pubblicherò tra stasera e domani, vi invito a rileggervi la prima parte (La piu bella del mondo - prima parte).
Sto tornando! State connessi!!!

martedì 18 giugno 2013

Diario #3

L'estate è arrivata dopo un'attesa lunga e tormentata, cacciando le nuvole cariche di pioggia e il freddo che attanagliava anche le nostre vite.
Ora, in attesa che anche gli ultimi brandelli dei miei guai si allontanino definitvamente da me, scrivo queste righe. Presto caricherò qualcosa di nuovo che per ora è nella sua fase embrionale, parte in un foglio e parte ancora nella mia testa.
A presto....

venerdì 17 maggio 2013

Il mio destino

La verità mi invase all'improvviso, non appena aprii gli occhi quella mattina, con la forza devastante dell'acqua che rompe gli argini e fuoriesce: non mi sarei mai sposata, non avrei mai trovato marito, non avrei mai avuto una famiglia.
Credo che lo sapessi da sempre, ma credo anche che rifilare quella consapevolezza in fondo, il più possibile, nella mente mi aiutasse ad andare avanti, giorno dopo giorno, nella realtà cupa e routinaria della mia esistenza.
Pensavo che per cambiare la mia vita avrei dovuto semplicemente cambiare aria, residenza, lavoro. Credevo che fosse il mio paese isolato e fuori dal mondo a impedirmi di realizzare il mio sogno. Mi sbagliavo e di brutto. E ora, conoscendo lui, mi resi conto che non ci sarei mai riuscita, che per me era così e basta, senza vie d'uscita.
Perchè poi mi fosse venuto quel pensiero così bislacco non lo sapevo.
Ciò che mi legava e mi avrebbe legato per sempre a quel piccolo luogo sperduto erano legami sottili, tanto da sembrare inesistenti, e allo stesso tempo così forti e indissolubili da non poter essere spezzati in alcun modo. Come avrei potuto lasciarmi tutto alle spalle definitivamente senza avere la possibilità di ritornarci mai più? I miei genitori, che avrei potuto tranquillamente abbandonare in vita, non avrei potuto lasciarli soli nel momento del bisogno e della morte.

venerdì 3 maggio 2013

Diario #2

Buongiorno!
Mi sto rimettendo in pari e ho ripreso a scrivere. Peccato che quando rileggo mi rendo conto che non è l'idea che manca ma tutto il resto. Termini che non mi piacicono, punteggiatura inesistente o troppo presente e mille altre cose che mi fanno chiudere il file con disapprovazione.
Non ci sono con la testa: è questa la verità.
Ma tornerò quella di una volta. Con questo, non fraintendetemi, non dico che sono una brava scrittrice, che ho talento e idee strabilianti e innovative perchè conosco bene i miei limiti.
Alla fine, lo sapete, scrivo per dare vita a ciò che popola la mia mente e non ho nessuna grande aspirazione se non quella di migliorare giorno dopo giorno.

venerdì 26 aprile 2013

Diario #1

Buonasera a tutti.

Son passati molti giorni dall'ultimo post che ho pubblicato. Non è stato per mancanza di interesse per questo blog ma piuttosto per mancanza di tranquillità. Ultimamente le mille cose della vita di tutti i giorni sembrano essersi ingigantite e ho più difficoltà a gestirle. Di conseguenza non son riuscita a ritagliarmi il tempo per continuare a scrivere i racconti che ho iniziato.

Ora il sole sembra riaffacciarsi timidamente nelle mie stanze. Spero possa portare qualche ora di luce in più.
E quanlche storia in più anche per voi.

martedì 16 aprile 2013

Non mi basti mai

Non mi basta mai
stare con lui
Come l'acqua che disseta
son le sue parole cortesi,
come il fuoco nell'arsura
il suo silenzio.
Mostrati ora a me
prendimi fra le braccia
e nutrimi della tua presenza.

sabato 6 aprile 2013

La più bella del mondo - Prima parte

Prima parte - L'incontro


Il ragazzo sedeva alla sua scrivania circondato da libri e quaderni zeppi di appunti fitti fitti. L'esame si avvicinava e lui cercava di fissare a forza nella sua memoria tutti quei concetti senza fondamento. Gli serviva una pausa o gli sarebbe esploso il cervello.
Sandro uscì dalla sua stanza mentre un gruppo di ragazze percorreva il corridoio verso l'ascensore. Le riconobbe come le inseparabili amiche del piano inferiore. Stette un attimo a guardarle e pensò che non erano niente male. Peccato che loro non se lo filassero affatto.
Sono orribile, non mi vorrà mai nessuno, concluse per poi dirigersi nella cucina.
Sara sedeva al tavolo sola, immersa nei suoi pensieri e con una tazzina di caffè fumante stretta tra le mani.
«Hey, Sandro» lo salutò la ragazza.
«Ciao» rispose lui, allungando le vocali e piegandosi di lato in una sorta di inchino morbido appena accennato.
La ragazza che gli stava davanti era simpatica ma non era bella. Forse per quello Sandro non ci aveva mai fatto un pensierino, nonostante fosse l'unica che non lo prendesse in giro, come facevano tutti gli altri.

domenica 24 marzo 2013

La fine del mondo - quarta parte


Ho attraversato il paese con passo svelto. Ormai sembra tutto addormentato. Non il ronzio di una mosca, solamente quel fastidioso salmodiare proveniente dalla chiesa dove tutti i sopravvissuti sono riuniti per la loro preghiera di supplica.
Mi chiedo a cosa serva cercare di rimediare dopo che il latte è stato volontariamente versato. Ma forse fanno bene a cercare di ingraziarsi un qualche Dio.
Io la mia strada l’ho presa. Sicuro delle mie decisioni. E delle conseguenze.
Sono pronto al mio posto. Dal fianco della collina posso vedere l’intero villaggio. Le case di pietra e quelle più nuove di mattoni. La facciata della chiesa dipinta di un bianco immacolato.

sabato 16 marzo 2013

La fine del mondo - terza parte

I due vecchi hanno svuotato il bicchiere. Rubizzi e alticci, ridacchiano tra loro.
''Ragazzo'' mi chiamano.
Non sospettano più come la prima volta che mi hanno visto passare. Mi avvicino disinvolto.
''Non hai paura della fine del mondo tu?'' mi domanda uno die due.
''Non credo a queste cose'' affermo.
''I giovani d'oggi'' commenta quello, rivolgendosi all'altro che sogghigna mentre mi osserva.
''Portaci da bere, prima che giunga la nostra ora'' mi ordina il vecchio, mostrandomi la bocca sdentata.
Entro nel locale. Il proprietario, dietro al bancone, è completamente ubriaco. Farnetica a proposito delle ultime ore prima dell'apocalisse.
Lo ignoro e ordino del vino. Due bottiglie. Ne stappo una per portarla ai vecchi. Mi volto, faccio due passi. Ci ripenso e torno indietro. Ne offro anche all'uomo che intanto ha svuotato il suo bicchiere.

martedì 12 marzo 2013

La fine del mondo - seconda parte

Esco dalla casa. Passo svelto, mani in tasca. Il coltello, ripulito sulle lenzuola del letto, riposto vicino al mio cuore.
Raggiungo nuovamente il paese. I due vecchi dove li ho lasciati. I bicchieri un pò più vuoti.
Li saluto ancora e passo oltre.
Marina. Solo quel nome nella mia testa. Troppo tardi ormai. Per lei. E pure per me.
La decisione è stata presa, non si può più cambiare il mondo. È la sua fine.
Imbocco una stretta viuzza in salita. Le mani in tasca, i piedi come se andassero da soli verso quella casupola dipinta di un bianco sporco. La porta spalancata.
All'interno un lieve odore di incenso e buio. Conosco bene l'abitazione, non ho bisogno della luce per sapere dove andare.
Lei è lì, davanti a me. Prega con fervore, inginocchiata ai piedi di una piccola statua dell'Immacolata. Probabilmente chiede perdono per i suoi peccati. E di essere risparmiata. La prima richiesta potrebbe essere esaudita, non sono Dio per saperlo. Ma la seconda non lo sarà di certo.

sabato 9 marzo 2013

La fine del mondo - prima parte

21 dicembre 2012.
La fine del mondo.
Così da anni definiscono questa data. Spaventano la gente. Prendono in giro tutti.
Solo un evento mediatico.
Ma perchè non sfruttare questo momento a mio favore? L'hanno fatto in tanti. Perchè non dovrei farlo io?
Da giorni vedo creduloni che si aggirano per il paese a parlare solo dell'imminente morte. Alcuni hanno già preparato il viaggio verso uno di quei tre posti che si dice verranno risparmiati dall'acqua, dal fuoco o da chissà quale altra diavoleria.
Ho sorpreso alcuni adolescenti progettare di perdere la verginità la sera precedente. e altri, di poco più grandi, decidere di sposarsi da un giorno all'altro, solo per aver creduto ai discorsi bigotti di quel vecchio prete rimbambito.
Io sono dappertutto e da nessuna parte. Sono le orecchie di un muro fatiscente e il bicchiere sul tavolino del bar.
So tutto di tutti.

domenica 17 febbraio 2013

Pensiero della domenica mattina

Vivere in un momento infinito di felicità.
Non morire nell'anima.
Lasciarsi andare nel vuoto senza paracadute,
stringendo solo una mano amata.
Gustare ogni attimo di questa vita.
Avere il coraggio di essere se stessi fino in fondo.
Belle frasi.
Belle parole.
Buoni propositi.
Ma occorre coraggio.
E non per buttarsi senza paracadute, quella era una metafora.
Ci vuole coraggio anche per essere felici, per continuare a vivere nonostante tutto, per riuscire a fidarsi davvero, per godere della vita, per mostrare ciò che si è.
Qualcuno mi ha chiesto un giorno se volessi essere felice davvero o avere l'illusione di esserlo.
La risposta che chiunque darebbe è facile: voglio ESSERE felice. Ma comporta rischi. Tanti.
Ma non sarebbe forse più comodo solamente convincersi di esserlo?

mercoledì 23 gennaio 2013

Inconsistente

Torno indietro coi ricordi
un mare immenso di sorrisi
un sole immerso nelle lacrime.

Tu, il solo mio pensiero.
Tu, l'unico sentiero.

E ora ti guardo, già invisibile
via, lontano da ogni mia mano
abbraccio solo aria inconsistente.

venerdì 4 gennaio 2013

Nudo letto

E ti aspetto su questo letto
freddo e orfano di te
mi sdraio nel mezzo
e inizio a cercare
le tue mani
nelle mie mani
un gesto ossessivo
sconnesso e impulsivo
privo di gioia e di godimento
sterile mossa
che esplode in lamento
e che un vuoto immenso
bagnato di pianto
offre alla carne privata di te