martedì 2 settembre 2014

Notturno

E dovresti stringermi stanotte, che la brezza leggera suona dolcissima una melodia e l'argentea luce lunare rischiara il mio corpo d'avorio.

Si, dovresti proprio farlo.

Appoggia il tuo essere al mio, che hai detto esser freddo, per sentirne il suo feroce bruciare e la nostra pelle fondersi in una.

Dovresti tenermi vicina quando tua sola compagna è una bottiglia, che ti fa da amica e da amante, e confidare ciò che è nel fondo dell'anima tua ai miei occhi frementi...

2 commenti:

  1. anche qui percepisco la distanza, sotto la luna le sagome delle anime svelano i loro segreti, il tuo essere feroce bruciare e il suo essere, si così freddo e macchiato a suo modo.
    e i tuoi occhi non potranno che fremere ancora di più.

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