sabato 14 maggio 2016

Stanotte, nel cuore della notte... - Diario #8

Sveglia penso.
Solo cose scontate ma che stanotte mi colpiscono con la forza di un treno in corsa.
Forse solamente il frutto di giorni bui, difficili, impegnativi.
Però quando cerchi lavoro disperatamente e non lo trovi e sembra che non lo troverai mai, ti ritrovi a pensare alle cose veramente importanti.
Ingenuamente diranno i più, ho sempre pensato che l'amore per un compagno fosse la cosa più importante per una persona. Ho aspettato a lungo e ora che finalmente lui è qui con me, ne sono ancora più convinta.
Ma ho anche sempre pensato alla mia vita come è dipinta nelle belle storie dei libri o dei film dove la vita alla fine premia i tuoi sforzi, il tuo impegno.
Stanotte penso a quanto sarebbe bello avere un lavoro. Ma non un lavoro da 50000 euro annuali, un semplice lavoro dignitoso che mi permetta ancora di sognare e andare avanti per costruire il futuro.
E sarebbe bello avere una casa o meglio la possibilità di comprarla. Ma non una reggia, solo una casetta per me e il mio uomo che possa contenere la nostra famiglia.
Un giorno pensavo ai capelli, ai tacchi, ai vestiti. Ora non mi importa più. E non perché finalmente ho i capelli che volevo, ma perché tutto ciò non mi dà la felicità. Non me la può dare perché la vera felicità è stare fra le braccia del mio uomo.
E anche se un giorno dovessi avere una reggia o un lavoro da più di 50000 euro o scarpe e vestiti a volontà, sarei felice solo fra le braccia del mio uomo.
La felicità sta nelle cose semplici e piccole. Che sono anche le più grandi.

lunedì 9 maggio 2016

Passi di nostalgia

Il tuo ricordo
due passi nella pioggia
di una primavera che non arriva.

E penso all'estate
al calore del nostro amore
e a te sempre con me.