domenica 4 gennaio 2015

Fiaba di inizio anno (prima parte)

C'era una volta in una terra molto lontana una fanciulla.
Ella abitava in una modesta casupola della periferia di un piccolo paese in riva al mare coi genitori poveri ed anziani. Era molto graziosa e matura per la sua giovane età ma non riusciva a trovare degli amici e tantomeno sembrava interessare ai ragazzi della zona.
Quindi, mentre tutte le sue coetanee trascorrevano i pomeriggi festivi in compagnia dei propri fidanzati, lei se ne stava sola in casa a leggere e a cercare la causa della sua solitudine.
Ciò che lei non poteva sapere era che le altre ragazze del paese la invidiavano per la sua grazia e la sua bontà. E in particolare una di queste, una giovane strega, accecata dall'invidia, giurò a se stessa che Andina, la bella fanciulla che considerava sua nemica, non avrebbe mai avuto degli amici e tantomeno un fidanzato.

Così, ogni volta che qualcuno incrociava la strada di Andina e provava simpatia per lei, la strega, che teneva sotto controllo ogni cosa, lo veniva a sapere e scagliava il suo incantesimo di oblio col quale il malcapitato di turno dimenticava ogni cosa.
Accadde un giorno che Andina si ammalò e alle sofferenze dello spirito si unirono quelle del corpo. E così piangeva e soffriva e piangeva ancora per giorni e giorni senza che i suoi genitori potessero fare alcunchè per alleviare il suo male.
La strega intanto gioiva di quella malattia che ella stessa aveva provocato e si preparava al giorno in cui avrebbe trionfato definitivamente sulla rivale. Secondo i suoi piani, infatti, Andina sarebbe dovuta diventare così brutta da non potersi più mostrare in pubblico.
Un giorno le lacrime e il pianto della bella fanciulla attirarono l'attenzione di una dama che passava di lì. In realtà la dama era una fata buona. Ella, senza rivelare chi fosse, bussò alla porta della casupola in cui abitava Andina e domandò alla madre di questa ospitalità per la notte.
L'anziana donna offrì alla nuova venuta un modesto pasto caldo, secondo quelle che erano le sue scarse possibilità, e un piccolo letto nella camera accanto a quella in cui stava Andina.
Quella notte, quando tutti erano ormai addormentati, la fata, in silenzio, entrò nella camera della fanciulla che pativa le sue sofferenze in silenzio per non svegliare gli altri abitanti della casa. La fata, abbandonato il suo travestimento, era così luminosa per il forte potere della sua bontà che, non appena varcò la soglia della cameretta, la illuminò tutta come se vi fosse entrato tutto il sole.
«Perchè piangi?» domandò alla fanciulla.
E l'altra, piena di timore per quella figura di luce, si ranicchiò contro il muro.
«Non temere, Andina. Sono una fata buona che può aiutarti a risolvere il tuo problema» spiegò la dama, avvicinandosi di più al letto per farsi riconoscere.
La disperazione prese il sopravvento e Andina si ritrovò a raccontare tutto della sua malattia alla fata buona, senza omettere nulla e mostrando i segni che iniziavano a rovinare il suo aspetto.
Allora la fata, senza perdere tempo, guarì le rughe, le bolle e le piaghe della pelle, arrestò la caduta dei capelli e eliminò il gonfiore del ventre, dei piedi, delle mani e del viso. Il dolore dovuto a un male che la consumava da dentro cessò e anche la sofferenza dello spirito iniziò ad essere alleviata. La pelle di Andina divenne ancora più liscia, candida e luminosa di come era prima della sua malattia e i suoi capelli ancora più lucidi e vitali; le sue braccia e le sue gambe acquisirono forza e resistenza.
Già la mattina successiva la bella fanciulla riprese la vita normale e tutti quelli che la incontravano per strada ne rimanevano felicemente colpiti.
La notizia non tardò ad arrivare alle orecchie della strega che divenne ancora più furiosa. Ella non riusciva a spiegarsi come la sua nemica fosse riuscita a rompere il sortilegio, ma quello che la rendeva ancora più arrabbiata era il fatto che tutti ne erano ancora più affascinati.
La strega cattiva a quel punto dovette escogitare un nuovo espediente per rendere infelice la povera fanciulla e toglierla di mezzo... (continua)

Fiaba di inizio anno (seconda parte) 

6 commenti:

  1. questa prima parte ha proprio il gusto della fiaba.
    Ciao :)

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    Risposte
    1. Una fiaba con un fondo di verità.

      Ciao, Endi :)

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    2. tutte le fiabe hanno un fondo di verità :)
      come va TWS, tutto ok? hai lasciato la strada vecchia per quella nuova?

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    3. Tutto ok, grazie. E tu?

      Ho preso una strada nuovissima ;)

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  2. brava, presta attenzione però anche alle strade nuove, visto cosa è successo in Sicilia? :)
    aspetto il seguito della fiaba.

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